Con il termine ‘Linked Open Data’ (LOD) si fa riferimento ad una modalità standardizzata di rappresentazione dei dati su un’ampia gamma di argomenti. I LOD sono il formato più evoluto degli open data (* 5 stelle) secondo la classificazione dei dati aperti fatta da Tim Berners Lee.

I “linked data” sono i dati pubblicati in una modalità leggibile, interpretabile e, soprattutto, utilizzabile da una macchina. Sono rintracciabili perennemente sul web e vengono arricchiti per costruire un reticolo di dati collegati (linked data, appunto) ad altri set di dati esterni, in un contesto di relazioni sempre più estese.

La pubblicazione di Linked Data permette agli sviluppatori di facilitare i collegamenti tra informazioni provenienti da fonti diverse, utilizzando indirizzi (URI) che identificano i dati nel Web e vocabolari semantici standardizzati e condivisi per tematica.

Nel dicembre 2015, a circa un anno di distanza dall’apertura del sito ufficiale (www.dati.umbria.it ) l’Umbria si è dotata di una nuova piattaforma, che integrandosi con quella esistente, ne potenzia le funzionalità consentendo il trattamento di dati linked e la loro pubblicazione.

La piattaforma è basata su un progetto di rilevanza europea, il progetto COMSODE, che mette a disposizione sia l’infrastruttura tecnologica per il trattamento di dati, sia un insieme di metodologie e best practices per un utilizzo facilitato della piattaforma stessa. Il sistema è anche integrato con un endpoint SPARQL, ovvero uno strumento per sviluppatori che permette di interrogare i dati presenti sul portale in maniera più capillare, integrandoli eventualmente con altre fonti.

Con l’implementazione di COMSODE l’ Umbria ha pubblicato sul proprio portale Open Data i primi dataset Linked relativi al turismo in formato RDF (eventi in Umbria aggiornati in tempo reale, prodotti tipici, luoghi di cultura, itinerari turistici,…).